Il futuro della montagna dipende dai giovani. Parte il progetto “Democrazia: cittadini responsabili si diventa”

Il futuro della montagna dipende dai giovani. Parte il progetto “Democrazia: cittadini responsabili si diventa”

Puntare sui giovani per contrastare la crisi demografica, l’abbandono delle aree interne, l’invecchiamento della popolazione e la fuga dei cervelli. È il contributo anti-spopolamento del progetto Interreg 6-A Italia Austria CLLD Dolomiti Live 2021-2027 proposto dalla Fondazione Società Bellunese. Il titolo è eloquente: “Democrazia: cittadini responsabili si diventa – conoscere e partecipare”.

Il progetto vede la partecipazione di tre partner dell’area transfrontaliera: Fondazione Società Bellunese, Regionsmanagement Osttirol e Servizio Giovanile di Brunico. E si propone – nello specifico – di promuovere giovani leader trasformativi: protagonisti nei processi democratici di sviluppo locale, attori del benessere del territorio per valorizzare le relazioni transfrontaliere, mobilitare il legame sociale e accrescere l’innovazione della comunità, indicando strumenti, competenze e abilità critiche per promuovere la partecipazione politico-amministrativa e la co-progettazione tra enti pubblici e aziende. 

“Democrazia: cittadini responsabili si diventa” è stato approvato dal Comitato selezione Progetti nel dicembre 2023; per la parte bellunese vale 59.810 euro (di cui quasi 12mila euro di cofinanziamento messi a disposizione da Fondazione Società Bellunese). È rivolto a giovani tra i 18 e i 35 anni impegnati in un percorso universitario o che lo hanno già concluso. «L’obiettivo è stimolare i partecipanti per renderli futuri protagonisti nelle comunità locali, in grado di interagire con le dinamiche sociali, istituzionali, amministrative ed economiche del territorio» spiegano i promotori di Fondazione Società Bellunese. «Le criticità del territorio montano sono evidenti e crediamo che questo progetto possa fornire una risposta, per quanto limitata. Ovviamente, una risposta che poi potrà e dovrà essere integrata con altre politiche anti-spopolamento che verranno avanti».

Il progetto ha come riferimento il Gal Alto Bellunese, ma opera su aree funzionali e di conseguenza interessa l’intera provincia di Belluno, avendo come stakeholder soggetti istituzionali – tra cui la Provincia -, enti, imprese e privati impegnati nell’innovazione del territorio. E ha come soggetto attuatore l’agenzia Metalogos. Si articola in tre fasi: l’indagine conoscitiva sui giovani che abitano il contesto bellunese (già avviata); il laboratorio di futuro, con la partecipazione dei giovani al percorso formativo di 100 ore (50 nel 2024 e 50 nel 2025); la disseminazione sul territorio, attraverso la condivisione e la presentazione degli obiettivi raggiunti. 

Il progetto sarà presentato alla cittadinanza bellunese il 19 aprile alle 18 al Giovanni XXIII.

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